I MORTI DA COVID AVREBBERO POTUTO ESSERE QUALCHE CENTINAIO INVECE DEI 27.000 ATTUALI

Crisanti, il virologo che ha 'salvato' il Veneto ha recentemente dichiarato "Se le persone usano le mascherine le possibilità che il virus si depositi sulle superfici è di fatto limitata. Certo, il virus resiste sulle superfici in determinate condizioni di temperatura e umidità, come è stato dimostrato in diversi studi: tuttavia, le mascherine aiutano anche in questo, perché bloccando il passaggio delle goccioline danno al virus meno possibilità di depositarsi".
Mi spiace tornare su questo argomento, ma l'enormità di quanto è stato commesso dalla struttura medico scientifica mondiale sarebbe degna di un processo stile Norimberga. L'aver negato (OMS prima fra tutti - si veda questo video dal minuto 2 della trasmissione Rai Petrolio ) l'utilità delle mascherine ci ha portato dove siamo e oltre ai nostri concittadini morti ci costerà un'enormità in termini di disastro economico, fallimenti imprenditoriali e perdita di posti di lavoro.

Molti hanno commentato i miri precedenti post dicendo che le mascherine non c'erano: vero. Soprattutto le FFp2 e FFp3 erano introvabili e lo sono ancora oggi perchè solo dalla settimana prossima il commissario tecnico Arcuri ha assicurato la disponibilità in milioni di pezzi di quelle chirurgiche (che hanno uno protezione limitata come sei evince da questo esaustivo articolo di Milena Gabanelli sul Corsera, riassunto nel seguente schema.


Evidentemente non siamo più i grandi improvvisatori e creativi celebrati in tutto il mondo per queste qualità, perché soluzioni fatte in casa ne esistevano eccome, come quelle citate e testate in questo articolo del Corriere ripreso dal New York Times e testate da laboratori USA,
per non parlare della calza di nylon che consente di ottenere risultati paragonabili a quelle delle FFP3!
Così come ha fatto questo medico viceammiraglio americano in questo video

Si potevano salvare quasi tutti i nostri morti, solo del l'apparato medico scientifico no avesse voluto negare l'evidente semplicità del concetto

FERMIAMO IL CORONAVIRUS ALL'ORIGINE, OSSIA ALLA NOSTRA BOCCA