Sono praticamente certo che una buona parte dei lettori pensi che la Slow Automation sia una specie di redivivo movimento luddista per il quale macchine e robot siano nemici da combattere fino alla distruzione totale delle loro progenie.
Niente di più errato.
La Slow Automation è un importante stimolatore di creatività e innovazione.
Slow Automation ≠ slow innovation
Se come vedremo poi per sopperire alla minor competitività derivante dalla minor intensità di automazione è necessario adottare una strategia di differenziazione cercando di creare qualcosa di unico in termini di funzionalità, design, tecnologia, la Slow Automation è un formidabile incentivo all’adozione di strategie innovative.
Ma c’è un’altra importante precisazione.
Slow Automation ≠ no automation
La Slow Automation non è affatto la negazione dell’automazione.
Un esoscheletro robotico in grado di far camminare un paparplegico è una cosa sacrosanta!
Come lo è un robot in grado di condurre un’operazione impossibile per un chirurgo.
Una catena di produzione che solleva dall’alienazione i suoi operai è la benvenuta. Qualsiasi macchina che allevi le fatiche dell’uomo evitandogli magari d’incorrere in gravi pericoli è decisamente una buona cosa.
La Slow Automation depreca solo e soltanto l’eccesso di automazione volta a perseguire la stolta illusione della crescita infinita.
Vorrei infine precisare una cosa importante per il sottoscritto: non sono, non sono mai stato e mai sarò comunista, perché credo nel liberismo, nella sua accezione più alta, nella libertà d’impresa e libertà di ogni singolo essere umano, il che non significa che bisogna perseguire il profitto per il profitto a scapito della maggior parte della popolazione.
Penso che l’ingegno, l’intraprendenza e il coraggio degli imprenditori vada premiata generosamente senza però ledere la dignità dei collaboratori.
E la mancanza di un lavoro toglie dignità all’essere umano.
Slow Automation ≠ less profits
Certo che se presa da sola, una minor produzione a fronte di maggiori costi, anche se in base a una precisa regolamentazione, è davvero difficile immaginare generi profitti in crescita. Eppure non è detto che sia questo il risultato finale.
Se l’azienda invece reagisce seguendo alcune delle strategie indicate in seguito o, meglio ancora, se ne inventa delle altre, potrebbe addirittura ritrovarsi in una situazione di maggiore profitto.
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