(E. Flaiano)

Foto di Tiziana Callegari

Justin Durban non fece una piega e rimase in piedi, tranquillo a guardarli dall’alto in basso. Non fece nemmeno lo sforzo di alzare la voce per tentare di zittirli, lasciò semplicemente che terminassero il fiato.

“Posso parlare adesso o volete continuare la vostra bagarre condominiale?”

Ma Geena Kampf aveva già acceso il proprio microfono.

“Governatore. Lei non può decidere nulla senza l’avvallo del Consiglio. Le ricordo che siamo in una democrazia rappresentativa e che…”

“Non in questo caso Onorevole Kampf” la interruppe subito Durban che aveva previsto l’obiezione “la nostra Costituzione prevede che il Governatore possa decidere autonomamente in caso di emergenza e io ho appena dichiarato lo stato di emergenza”.

“Ma è ridicolo! Non c’è nessuna emergenza…”

“Cinquemila morti l’anno secondo lei non sono un’emergenza, allora? Tanti sono quelli stimati da tutti gli osservatori sanitari a causa dell’inquinamento da traffico”.

“Lei non può…”

“Cerimoniere, la prego di distribuire questo documento ai presenti. È il parere di Sibelius Law, il nostro più illustre costituzionalista che ritiene del tutto lecita la mia dichiarazione dello stato di emergenza”.

“Lei non può arrogarsi…”

“Lo posso eccome e adesso, Onorevole Kampf, o lei mi lascia esporre il mio progetto o sono costretto a chiederle di abbandonare l’aula”.

“Ma come si permette! Io sono la capogruppo del Partito Conservatore e…”

“Se non la smette, grazie ai poteri conferitimi dallo stato di emergenza, la faccio portare fuori dalla sicurezza”.

Geena Kampf era furente, ma sapeva di non poter andare contro un parere di Sibelius Law e conosceva troppo bene il protocollo dello stato di emergenza per opporsi all’ultima affermazione del Governatore.

Mentre si sedeva sconfitta, stava già meditando su come distruggere Justin Durban e tutti i deficienti che l’avevano convinta ad appoggiare la sua candidatura a Governatore.

“Bene. Ora che l’ordine è stato ristabilito. Passo a esporre il mio piano. Si tratta evidentemente di una misura sperimentale il cui scopo primario non è quello di risolvere temporaneamente il problema, dando un po’ di ossigeno ai nostri polmoni, ma è quello di dimostrare ai cittadini qual è la soluzione dello stesso e di convincerli, con una prova esperienziale, della bontà della soluzione. In altre parole quel che ci aspettiamo è che dopo un mese senza traffico, i cittadini di Hula abbiano gradito il cambiamento e non vogliano più tornare alla situazione attuale.

Vi prego quindi di tenere ben presente questo obiettivo nel corso della mia relazione perché senza il suo ottenimento, questa sperimentazione non ha significato alcuno”.

La calma era tornata nella Sala Consiglio e molti dei membri avevano abbandonato l’espressione ostile di poco prima e sembravano essere sinceramente interessati alle parole del Governatore.

“Naturalmente non possiamo bloccare il traffico privato e basta, ma dobbiamo fornire delle concrete alternative ai cittadini.

Innanzitutto per coloro che vorranno usare la bicicletta o altri mezzi similari, riserveremo loro metà di tutte le carreggiate cittadine. In che modo? Semplicemente tracciando una linea gialla che divide longitudinalmente tutte le maggiori arterie e riservando loro la corsia di destra. Utilizzeremo un’apposita vernice che sparirà dall’asfalto all’incirca un mese dopo la sua stesura in modo da non trasformare un esperimento in un inutile obbrobrio permanente.

Quadruplicheremo inoltre i mezzi pubblici in servizio, affittando dei pullman turistici e garantendo il passaggio di un mezzo pubblico massimo ogni cinque minuti per ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, trenta giorni su trenta. Il prezzo del biglietto rimarrà invariato, ma la sua validità sarà estesa a ventiquattro ore solari. In questo modo i cittadini avranno a disposizione un mezzo di trasporto economico, molto frequente, rapidissimo perché non ci saranno più auto private a ingombrare le carreggiate. Ho calcolato che i maggiori introiti dovrebbero coprire all’incirca i maggiori costi d’esercizio. Inoltre quadruplicheremo anche i taxi in circolazione, concedendo una licenza temporanea a chi verrà più colpito dalla sospensione del traffico come meccanici, carrozzieri e benzinai e se necessario le concederemo anche ai disoccupati dotati di un mezzo proprio decente. I taxi dovranno praticare una tariffa oraria a forfait che ho calcolato dovrebbe portare a un abbattimento del settanta percento del prezzo della corsa e un incremento del cinquanta percento degli introiti giornalieri dei taxista, grazie all’incremento del numero delle corse. Il traffico commerciale sarà concesso solo per il trasporto di merci e di tecnici e artigiani dotati di attrezzature non trasportabili con i normali mezzi pubblici. In altre parole un idraulico o un elettricista potranno usare il proprio mezzo, un rappresentante o un venditore non potranno usare l’auto aziendale, ma dovranno usare i mezzi pubblici come tutti gli altri lavoratori.

Il divieto sarà esteso anche a tutti i mezzi a motore a due o tre ruote e alle auto elettriche. Ricordo, infatti, che non stiamo lottando solo contro l’inquinamento, ma contro il traffico e ai fini dell’occupazione di una carreggiata un’auto elettrica è del tutto identica a una con il motore a scoppio.

Saranno invece ammessi mezzi elettrici assimilabili a una bicicletta.

Per chi arriva da fuori città in auto allestiremo dei grandi parcheggi gratuiti custoditi nei pressi dei capolinea delle linee urbane. Ove questo non fosse possibile allungheremo i percorsi fino all’area periferica dove sarà possibile allestire il parcheggio. Ai residenti Hulahoppesi verranno concesse due mezze giornate infrasettimanali per l’utilizzo del proprio mezzo, come pure il sabato e la domenica. Per le due mezze giornate infrasettimanali la città verrà suddivisa in microzone e applicheremo una strategia a macchia di leopardo nell'assegnazione delle mezze giornate in modo da avere una distribuzione temporale dei permessi la più uniforme possibile.

Mi pare di aver detto tutto riguardo i provvedimenti che dovremo adottare. La sperimentazione sarà supportata da una martellante campagna di comunicazione volta a spiegare ai nostri concittadini quali saranno i vantaggi derivanti da questa rivoluzione epocale. Oltre a quelli palesi come minor inquinamento, risparmio energetico, minori tempi di percorrenza, vorrei stressarne altri come: riduzione dell’inquinamento acustico, vite salvate per minor numero di incidenti e maggior prontezza dei mezzi di pronto intervento sia sanitari che di pubblica sicurezza, possibile riduzione dei reati penali grazie alla ridotta mobilità dei criminali, eccetera”.

Il Governatore si fermò un attimo. Doveva assolutamente bere. L’unico rumore udibile era il gorgoglio dell’acqua che stava versando nel bicchiere. Prolungò forzatamente il tempo necessario a trarre un lungo sorso. Possibile che nessuno ne approfittasse per dare inizio alla contestazione di prammatica?

Ma non accadde nulla. I consiglieri aspettarono rispettosi che lui avesse finito di bere.

“Bene” riprese allora Justin Durban “io non ho molto altro da aggiungere se non che è necessario costituire immediatamente una task force operativa congiunta tra i diversi dipartimenti amministrativi interni. Lascerei ora la parola a chiunque voglia porre delle domande o, meglio ancora, abbia dei suggerimenti migliorativi da proporre".

Ancora silenzio.

Il Governatore lasciò passare un minuto buono, poi visto che nessuno interveniva fu tentato di dare la parola ai capigruppo delle due opposte fazioni, ma si trattenne e dichiarò chiusa la seduta.

Tornò a casa interrogandosi sul perché di quell’innaturale silenzio senza però riuscire a trovare una risposta.